Even though Italy is a laic country there are still many religious traditions very importart to us. They are part of our culture and this is the reason why, every time, all the catholic celebrations and holidays are awaited with trepidation.
In this article I am going to talk about the Holy week Processions. Keep reading to know more about!
Pur essendo l’Italia uno stato laico, le festività cattoliche sono ancora oggi un caposaldo sul quale si fondano la nostra cultura e le nostre tradizioni. Per questo motivo tutte le feste e ricorrenze cattoliche sono attese e celebrate con trasporto.
Ovviamente la Pasqua non fa eccezione: le sue celebrazioni, soprattutto quelle della Settimana Santa (quella cioè che precede la Pasqua), sono le più toccanti dell’anno.
In questo articolo vorrei concentrarmi sulle processioni, in particolare su due che hanno luogo nella mia regione: quella di Troia e quella molto più conosciuta di Taranto.
La Processione delle Catene
La Processione delle catene è così chiamata perché, durante questo rito, cinque uomini incappucciati, vestiti con un saio bianco, scalzi e appunto con le catene ai piedi fanno i sepolcri. L’espressione fare i sepolcri significa fare visita agli altari delle chiese, per l’occasione decorati con cura, fermandosi lì in meditazione.
Potete immaginare la sensazione di angoscia che si può provare nell’ascoltare il silenzio dei vicoletti e delle stradine del centro storico rotto dal rumore delle catene trascinate!
La Processione dell’Addolorata
Per quanto riguarda la città di Taranto invece abbiamo ben 2 processioni degne di nota: quella dell’Addolorata del Giovedì Santo e quella dei Misteri del Venerdì. Per ora mi concentrerò solo sulla prima.
La Processione dell’Addolorata comincia il pomeriggio del Giovedì Santo. I Confratelli del Carmine percorrono a piedi nudi e incappucciati le vie cittadine per andare di chiesa in chiesa (fare i Sapolcri). Durante tutto il percorso la banda li accompagna intonando marce funebri. Il movimento con il quale si spostano questi uomini è particolarissimo: un lento ed estenuante dondolio, che fa sì che questi uomini rimangano quasi sempre nello stesso posto e che rende la strada da percorrere, relativamente breve, quasi interminabile.
Questa processione si conclude infatti il pomeriggio del Venerdì Santo, dopo ore e ore, per consentire l’inizio della seconda processione, quella dei Misteri, durante la quale si portano in processione anche le statue.
Se vi trovate in Italia durante il periodo pasquale e vi imbattete in uno di questi riti non preoccupatevi! Non siete stati catapultati per magia in un altro secolo e non sta succedendo nulla di grave. State assistendo solo ad alcuni riti ancora molto vivi e sentiti dai fedeli, i quali partecipandovi si sentono parte di una comunità!

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