In this article called “Questione di pronuncia… ma non solo!”, I am going to talk about some common mistakes caused by difficult Italian words. I divided these words into three groups:
– Inexistent Italian words,
– Italian words difficult to pronounce,
– Mispronounced Italian words.
Read this article and listen to the podcast, and let me know in the comments if you are going to make the same mistakes.
In questi anni durante i quali mi sono dedicata all’insegnamento dell’italiano ho avuto l’opportunità di parlare e insegnare a persone provenienti da diverse parti del mondo, e ciò che più mi ha colpita è stato il riscontrare che un c’è un set di parole più difficile di altre da pronunciare, indipendentemente dalla provenienza dello studente. Spesso questa difficoltà è dovuta alla successione delle vocali, alla ripetizione degli stessi suoni, caratteristiche insomma che non facilitano la vita degli studenti.
Detto ciò, vorrei spiegarvi meglio di cosa tratta questo articolo. In esso ho deciso di elencare una serie di parole problematiche. Ho già parlato in passato degli errori che ricorrono in italiano, sia dal punto di vista delle strutture, sia dal punto di vista delle parole.
Nelle righe che seguono però troverete qualcosa in più. Ho classificato le parole in 3 gruppi diversi, in base al tipo di errore:
- Parole inesistenti in italiano
- Parole che non si riescono a pronunciare
- Parole pronunciate male
Esaminiamo questi gruppi analizzandone le parole.
Parole inesistenti in italiano
1. Risulto
Parola usata frequentemente al posto di risultato. È facile capire a cosa è dovuta questa confusione se si pensa al corrispettivo inglese result. Non fatevi tentare da facili traduzioni, solo perché le parole sono simili tra di loro.
2. Albori
Questa parola potrebbe essere corretta se cambiamo la vocale sulla quale va l’accento, àlbori. Purtroppo però molti studenti dicono albori per riferirsi ad albero sfruttando la somiglianza con lo spagnolo. Fate attenzione e usate la parola corretta.
3. Contento
Ecco un’altra parola spesso sbagliata proprio come risulto, a causa di una traduzione troppo letterale dall’inglese. Certo voi potreste obiettare che la parola contento esiste in italiano, ma l’errore in questo caso sta nel fatto che alcuni studenti non usano contento come sinonimo di lieto o felice, o per lo meno non solo, ma come contenuto!
4. Transferimento
Un errore abbastanza comune è quello di aggiungere una lettera di troppo, nello specifico la N nelle parole italiane, proprio come in questo caso. Sarà a causa della volontà di parlare in modo rapido o perché si collega una determinata parola ad altre lingue, dire transferimento invece di trasferimento è un errore non da poco in italiano.
Considerate che è facile per un italiano scovare la lettera “intrusa”, proprio perché una delle caratteristiche della lingua italiana è quella di scandire bene ogni parola.
5. Dovviamo
Quante volte ho sentito i miei studenti utilizzare i verbi irregolari in modo sbagliato? Spesso, davvero spesso. Ma c’è un verbo che più degli altri crea problemi: dovere alla 1ª persona plurale. Se ci fermiamo a riflettere su questo verbo e sulla sua coniugazione è facile capire perché usarlo è così difficoltoso.
io devo / tu devi / lui-lei deve / noi dobbiamo / voi dovete / loro devono
Noi dobbiamo è l’unica forma del verbo che non prevede l’uso della V, ed è quasi automatico cercare di normalizzare questo verbo, commettendo così un errore, poiché dovviamo non esiste in italiano.
Parole che non si riescono a pronunciare
In questo secondo gruppo trovate parole che gli stranieri per un motivo o un altro non riescono a pronunciare, pur avendone individuato la forma corretta.
1. E
Ecco una parola semplicissima, formata da un solo fonema, che però crea difficoltà a tantissimi studenti perlopiù parlanti inglesi e spagnoli. La tendenza prevalente è quella di pronunciare la lettera –e come -i non solo quando in italiano c’è la congiunzione e ma anche quando questa lettera è posta alla fine delle parole, dicendo ad esempio grazi…
Ricordate allora di aprire questa lettera e di dire –e (eh).
2. Esercizio
Altra parola che dà del filo da torcere agli studenti è esercizio. Il problema principale che ho riscontrato è quello di non pronunciare o far sentire poco la lettera r (che è molto forte in italiano), con la conseguente impossibilità di pronunciare la parola.
Nel caso in cui vi troviate di fronte a parole particolarmente difficili ricordate di rallentare e articolare bene. In questo modo anche termini più tosti come esercizio diventeranno un gioco da ragazzi!
3. Sostituire
Non solo sostituire, ma anche tutte le forme di questo verbo e il sostantivo sostituzione sono delle belle gatte da pelare.
È la ripetizione dei suoni s, t, i a rendere tutto più complesso, ma con un po’ di esercizio e pronunciando tutte le lettere sono sicura che riuscirete a superare ogni difficoltà.
4. Aereo
Se nelle parole precedenti la difficoltà stava nella ripetizione degli stessi suoni, qui il problema nasce dall’associazione di più vocali insieme. Quante volte avete lottato per pronunciare parole come aereo, aiuto, auto, Europa?
Non preoccupatevi, capisco queste difficoltà e anche in questo caso la soluzione è la medesima: rallentare e pronunciare tutte le lettere che compongono la parola.
5. Incredibile
Ho scelto di inserire in questo gruppo la parola incredibile, per una ragione diversa da quelle viste finora. Se con esercizio, sostituire, aereo, generalmente gli studenti sono consapevoli della difficoltà di pronuncia e dell’errore, questa consapevolezza non è sempre presente con incredibile.
In questo caso particolare, l’errore non deriva dalla difficoltà effettiva della parola, ma dalla voglia di parlare velocemente per esprimere un concetto, finendo poi col dire incredible…
Sulla stessa scia troviamo ovviamente altri termini che hanno la stessa terminazione, possibile, impossibile, nonché i relativi avverbi, come incredibilmente, possibilmente!
Parole pronunciate male
L’ultimo gruppo delle parole selezionate riguarda invece termini corretti, dal punto di vista della sequenza di lettere, ma che sono pronunciati in malo modo, perché l’accento viene posto sulla sillaba sbagliata. Vediamo di seguito 5 esempi.
1. Stereotipi
Pronunciata molto spesso stereotìpi. È facile immaginare il perché di questo errore: probabilmente sapete che non tutte ma la maggior parte delle parole italiane hanno l’accento sulla penultima sillaba. Stereòtipo però non è tra queste.
2. Facile e difficile
Tra gli errori di pronuncia non potevano mancare queste parole, pronunciate di frequente come facìle e difficìle, da diversi studenti, ma soprattutto dai francesi.
In questo caso la spiegazione è la stessa della precedente, l’accento va posto sulla prima e seconda sillaba, nonostante la maggior parte delle volte esso vada sulla penultima.
3. Bugia
Parola entrata in questa classifica solo di recente, da quando ho notato che diversi studenti la pronunciano in modo improprio, ponendo l’enfasi sulla prima sillaba. Ma No! Ricordate che la pronuncia esatta è bugìa.
4. Scrivere
Generalmente l’infinito dei verbi che terminano in –ere è particolarmente difficile per gli studenti di italiano proprio a causa dell’accento.
La maggior parte degli infiniti di questa seconda coniugazione infatti a differenza degli altri hanno l’accento sulla prima sillaba. Anche in questo caso dire scrivère invece di scrìvere sarebbe un errore abbastanza evidente.
5. Vedere
Come ultima parola ho deciso di presentarvi ancora un altro verbo infinito della seconda coniugazione –ere, in quanto esso rappresenta un’eccezione alla regola.
Avete presente tutto ciò che ho detto riguardo alla parola Scrivere? Esso non vale per questo verbo. È necessario quindi dire vedére e non védere.
Conclusione
Le parole analizzate nel testo sono state selezionate con cura, annotandole nel corso del tempo, durante le mie lezioni con studenti provenienti da diverse parti del mondo. Queste parole possono essere difficili da usare e pronunciare e spesso durante la conversazione possono essere modificate (involontariamente), utilizzando termini che sono simili a quelli corretti ma non del tutto uguali.
Spero che questa lista possa mettere in luce degli errori che forse anche voi commettete e possa permettervi di correggerli. Ma fatemi sapere: anche voi avete parole che vi rendono la vita difficile? Parole che sbagliate spesso? Sono le stesse di quelle presentate o la vostra lista sarebbe diversa? Fatemelo sapere nei commenti!
E a proposito, se siete curiosi potete dare un’occhiata alla mappa che trovate nella mia home e vedere i paesi dai quali provengono i miei studenti!

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