A new year has begun and, it’s possible, like every year, that we are dealing with our good resolutions.
In today’s article called “Proposito per il nuovo anno: imparare una nuova lingua”, I am explaining to you my project for the entire year: improving my English by doing what I like more: reading. And at the end of 2021, I will draw my conclusions. By reading this article I will explain all the steps and the goals you need to set to success!
Now, I want to challenge you: do you want to use the year that has just started to learn or improve your favorite language? Are you in?
Ecco arrivato un nuovo anno e come sempre, siamo tutti alle prese con i buoni propositi. Fare una vita più sana, lavorare meno, viaggiare di più, e non ultimo imparare o migliorare una lingua straniera, sono quelli più comuni, sono le cose che ogni anno ci riproponiamo di fare. E devo ammetterlo, anche io non faccio eccezione!
E allora, vorrei fare con voi un esperimento, della durata di un anno, durante il quale proveremo ad imparare o a migliorare una lingua straniera e alla fine dello stesso trarremo le nostre conclusioni.
So che è una sfida per molti, lo è anche per me, perché spesso non ho tempo, o sono stanca dopo un’intera giornata passata davanti al computer, ma se davvero si è motivati, se davvero si vuol fare qualcosa, in un modo o nell’altro saremo in grado di trovare non solo il tempo ma anche l’energia giusta.
Dunque, bando alle chiacchere inutili e cominciamo ad organizzarci per raggiungere l’obiettivo e imparare o migliorare la lingua che tanto ci sta a cuore. Ho stilato di seguito alcuni punti che vi aiuteranno nel capire quali sono le cose fondamentali da tenere a mente prima di imbarcarvi in questa avventura linguistica.
1. Scegliete la lingua da imparare
La scelta della lingua da imparare non è cosa da poco. Può essere dettata da esigenze esterne, come il vivere in un particolare paese, nel ritenere che conoscere una determinata lingua possa farci fare un balzo in avanti nella nostra carriera, nell’avere un bonus al lavoro se si ottiene una certificazione linguistica. Ciò che ci spinge verso una lingua però può anche essere puramente personale: una lingua ci affascina, ci conquista e sentiamo il bisogno di apprenderla.
Se amate la lingua italiana, ma non avete ancora trovato la motivazione giusta per intraprendere questo percorso, l’articolo 5 motivi per imparare l’italiano potrebbe darvi la carica giusta per cominciare!
2. Trovate o ritrovate la giusta motivazione.
La motivazione è l’ingrediente fondamentale per cominciare qualcosa e portarla a termine con successo. Purtroppo senza di essa non si può andare lontano.
Il primo paragrafo ha messo in evidenza alcune ragioni per le quali sarebbe una scelta opportuna imparare una nuova lingua. Ognuno degli esempi su citati ha il suo perché, tutti gli esempi elencati possono darci lo stimolo giusto per buttarci in una nuova impresa. Ricordate però che imparare una nuova lingua è un percorso difficile, con una scadenza a lungo termine e che la demotivazione e il calo di interesse possono essere sempre in agguato.
A tal proposito ho scritto alcuni mesi fa un articolo con 9 consigli attraverso i quali potrete ritrovare la giusta motivazione nei momenti di sconforto.
3. Impostate l’obiettivo finale e dei piccoli traguardi intermedi
Avere un obiettivo ben preciso è il punto cardine per cominciare a lavorare. Sapere dove arrivare ci darà l’opportunità per tracciare un percorso da seguire con tappe intermedie.
Vi faccio il mio esempio:
Con la mia insegnante di inglese ho deciso che nel giro di un anno studierò da sola il programma di grammatica inglese almeno fino al livello b2, perché ritengo che non si possa prescindere da una conoscenza della grammatica, seppur minima.
Nel corso di quest’anno continuerò a prendere lezioni di inglese, concentrandomi sulla conversazione e parallelamente mi dedicherò alla lettura in inglese, partendo da libri piuttosto semplici, studiate per coloro che hanno un livello b2, e man mano la difficoltà aumenterà fino a leggere come ultimo libro dell’anno la lettera scarlatta, rigorosamente in inglese!
Definire il percorso da intraprendere, l’obiettivo finale e gli step intermedi vi consentirà di non perdere tempo e di puntare dritti all’obiettivo.
4. Identificate il metodo più giusto per voi
Noi italiani diciamo di sovente “Il mondo è bello perché è vario” e non c’è nulla di più vero, soprattutto quando si tratta di capire il metodo giusto, quello più efficace per apprendere una nuova lingua.
Essendo tutti diversi ciò che va bene per una persona probabilmente non funzionerà per un’altra. Ci sono persone che hanno estremo bisogno dello studio della grammatica, altri che non vogliono sentirne parlare affatto, alcuni hanno una memoria uditiva più sviluppata, altri invece per imparare qualcosa devono vederla.
Insomma, ciò che voglio dirvi è che affinché lo studio sia efficace dovete seguire le vostre inclinazioni, dovete trovare delle risorse il più possibile stimolanti e studiare con un metodo che sia efficace per voi.
5. Mettetevi in gioco
Mettetevi in gioco… Sembra facile a dirsi ed in realtà lo è davvero. Ci sono tanti modi per far pratica, attraverso le app, attraverso l’ascolto di canzoni, podcast, audiobook, attraverso la lettura. Ma ricordate che c’è un metodo ancora più interattivo che vi consentirà di stringere amicizie e di interagire con madrelingua.
Seguite, commentate, interagite sui social. Ci sono tantissimi gruppi di italiano, tanti profili di insegnanti di italiano da seguire, ma non solo. Se avete un hobby, una passione particolare cercate profili che se ne occupano tramite gli hashtag in italiano. Una volta individuati, non siate timidi e cominciare a cuorare, a commentare, a scambiare opinioni con gli altri, vedrete che uscirete fuori dal vostro guscio, migliorerete il vostro italiano e stringerete nuove amicizie.
6. Immergetevi nella cultura
Immergersi nella cultura della lingua che si sta studiando è un ottimo metodo per imparare una lingua. I modi di dire, i proverbi, le espressioni idiomatiche ci dicono tanto di una data cultura. Ma anche le festività, il cibo, i film, lo sport praticato in una nazione può farci fare un salto in un altro posto pur senza muoverci di casa.
Un po’ di tempo fa in effetti, ho scritto un articolo chiamato Serata a tema italiano nel quale ho spiegano per filo e per segno come ricreare a casa propria una serata a tema italiano.
È superfluo dire che la serata può anche diventare una giornata intera e che il tema può variare a seconda della lingua che si sta studiando. E dunque, spazio alla fantasia! Quando si ha creatività e voglia di mettersi in gioco nessuno può essere fermato!
Questo punto ci riporta direttamente a quello successivo.
7. Viaggiate… se possibile
Tasto dolente, almeno in questo periodo.
Il viaggio è una parte integrante del processo di apprendimento. Esso è arricchimento, piacere della scoperta… Stare a contatto con culture diverse, soprattutto quando si impara la lingua del posto che si visita, ci farà capire meglio tradizioni, abitudini, stili di vita diversi dai nostri.
Se possibile viaggiate, viaggiate e parlate con le persone del luogo. Il viaggio ci apre la mente, ci permette di sbloccarci, qualora fossimo bloccati, e ci consente di mettere in pratica tutto ciò che abbiamo imparato studiando a casa.
8. Datevi un tempo limite e fate un resoconto finale.
È fondamentale darsi un tempo limite, per vedere se il nostro duro lavoro ha dato i suoi frutti.
Come ampiamente spiegato nell’introduzione e nel punto 3 il limite di tempo massimo che ho impostato è un anno, alla fine del quale farò un bilancio chiedendomi ad esempio:
- Ho migliorato la mia grammatica?
- Sono riuscita a leggere tutti i libri che mi ero prefissa di leggere in inglese?
- Sono riuscita a fare lezioni di inglese con una certa costanza?
- Sono in grado di conversare con i madrelingua su temi diversi?
Rispondendo a questi quesiti potrò avere un quadro più chiaro della mia situazione, potrò capire i progressi fatti nel corso dei mesi e impostare dei nuovi traguardi da raggiungere nei mesi avvenire.
Conclusione
In questo articolo vi ho parlato di un esperimento della durata che ho deciso di fare su me stessa.
Questa idea è nata, come spesso succede, in seguito ad una conversazione con un mio studente, il quale insegna inglese agli italiani. La considerazione dalla quale è partito tutto è la seguente: “la mancanza di motivazione e di uno scopo chiaro porta a non applicarsi e a non raggiungere gli obiettivi”.
Trovandomi estremamente d’accordo con questa affermazione, non volendo rendere vani i miei sforzi e le mie lezioni di inglese, ho cominciato a chiedermi cosa mi piace fare, quali sono i miei punti deboli e come fare per rendere lo studio il più possibile piacevole ed efficace. Ecco quindi che comincerò il nuovo anno con un nuovo scopo e un progetto da portare a termine, tutto mio.
Cosa pensate di questo articolo? Vi ha incuriosito? Volete fare anche voi questo esperimento e, se volete, rendermi partecipe dei risultati ottenuti tra un anno?
Ricordate: questa è una sfida con voi stessi! Modalità, risorse e tempi li scegliete voi. Gli unici con i quali dovete fare i conti siete voi stessi!

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