In today’s article, I am going to share with you 8 Italian phrases commonly used in the Italians daylife. Read this article, learn and start using this expressions to be able to talk like a native speaker!

Una tappa importante nel percorso di apprendimento dell’italiano per me e per i miei studenti è il passaggio da una lingua molto standard, da manuale oseri dire a una più informale, colloquiale ma soprattutto più autentica. 

Questo passaggio è fondamentale per arrivare a una conoscenza più profonda della lingua e per cominciare a prendere confidenza con la lingua parlata.

Ma come avviene questo passaggio?

Questo passaggio per me avviene in modo molto naturale. Dopo che i miei studenti padroneggiano la grammatica base, il tempo trascorso a fare conversazione comincia ad aumentare sensibilmente. Ed è durante queste chiacchierate che man mano comincio ad aggiungere frasi sempre più colloquiali. Queste frasi però, quasi sempre, non possono essere tradotte letteralmente, perché darebbero vita ad una traduzione del tutto priva di senso. Devono essere quindi considerate frasi da imparare in blocco e da tradurre nel loro significato generale, non parola per parola.

Qui di seguito trovate 8 di queste frasi ed espressioni. Vi consiglio di impararle se non sono già familiari per voi perché potreste utilizzarle in una miriade di situazioni diverse.

1. Come mai?

Questa domanda per me è qualcosa di molto semplice e spontaneo e probabilmente se non avessi insegnato italiano agli stranieri non ci avrei trovato assolutamente niente di difficile.

Più volte però mi sono trovata di fronte a studenti che si sono cimentati in traduzioni letterali come “how never” che non ha molto senso.

Il significato di come mai? È semplicemente perché.

  • Come mai hai deciso di cambiare lavoro?
  • Come mai vuoi trasferirti in Irlanda?

2. Da me – da te

Da me e da te sono altre due forme che mi capita di usare spesso e che per molti studenti sono difficili da capire. Vi faccio un esempio:

  • Che tempo fa oggi da te? Da me c’è il sole!

Da me e da te, come avrete potuto capire da questa frase indicano rispettivamente nella mia e nella tua zona, nel posto in cui io vivo e nel posto in cui tu vivi. Decisamente un gran risparmio di tempo e parole, non trovate?

3. Hai presente?

Altra domanda sentendo la quale molti studenti restano basiti. Hai presente è usato in italiano quando vogliamo sapere se il nostro interlocutore ha idea della cosa, persona o situazione della quale stiamo parlando anche se non ne ha una conoscenza approfondita.

Io potrei chiedervi ad esempio: 

  • Avete presente Matera? Nel 2019 è stata capitale europea della cultura!
  • Pupi Avanti è un grande regista italiano. Ce l’avete presente?

Come già detto in entrambi i casi non è necessario conoscere a fondo la città o il regista, ma l’importante è avere in mente questi nomi per poter associare ad essi nuove informazioni.

4. Tocca a te

Questa è una di quelle frasi che praticamente sempre si tende a tradurre letteralmente. Nonostante l’uso del verbo in questo caso non c’è niente e nessuno da toccare. Tocca a te significa infatti che è arrivato il tuo turno, il tuo momento di fare qualcosa.

Ad esempio:

  • Ti ho appena fatto una frase con la parola proprio, ora tocca a te provare ad usarla.

5. Venire in mente

Venire in mente è un’espressione onnipresente in italiano, ed è usata non solo in senso affermativo e negativo ma anche interrogativo

  • Mi è appena venuta in mente una cosa….
  • Mi dispiace ma proprio non mi viene in mente dove ho messo le chiavi.
  • Ma come ti viene in mente? È un’idea orribile!

Non so se queste frasi vi abbiano chiarito le idee e vi abbiano fatto venire qualche idea in mente ma quest’espressione fa riferimento al ricordare una cosa, al sopraggiungere improvviso di un pensiero.

6. Andare a trovare qualcuno

“Quando mi vieni a trovare?”, “Vai a trovare qualcuno il prossimo fine settimana?”

Queste sono domande che gli  italiani pongono sempre, e devo ammetterlo, anche a me è capitato più volte di usarle con i miei studenti, i quali sono rimasti a dir poco interdetti non riuscendo a comprendere il significato generale della frase.

Andare a trovare qualcuno non significa mettersi alla ricerca di qualcuno che si è perso o che è scomparso, ma semplicemente fare una visita a qualcuno, raggiungere il luogo nel quale un amico, un familiare vive. 

6. Andare a trovare qualcuno

“Quando mi vieni a trovare?”, “Vai a trovare qualcuno il prossimo fine settimana?”

Queste sono domande che gli  italiani pongono sempre, e devo ammetterlo, anche a me è capitato più volte di usarle con i miei studenti, i quali sono rimasti a dir poco interdetti non riuscendo a comprendere il significato generale della frase.

Andare a trovare qualcuno non significa mettersi alla ricerca di qualcuno che si è perso o che è scomparso, ma semplicemente fare una visita a qualcuno, raggiungere il luogo nel quale un amico, un familiare vive. 

7. Darsi una mossa

Darsi una mossa è una frase che utilizzo in realtà in rare occasioni con i miei studenti e solo con quelli che hanno un livello di italiano davvero avanzato, e non faticherete a capire il perché se vi dico che anche loro spesso hanno bisogno di ulteriori spiegazioni.

Leggete questo esempio:

  • È uscita la data dell’esame? Allora dobbiamo darci una mossa!

Darsi una mossa indica non muovere noi stessi, muovere una parte del corpo o qualcosa, ma è usato nel senso di sbrigarsi, fare qualcosa in fretta.

8. Bello 

In quest’ultimo punto non voglio parlarvi dell’aggettivo bello nel senso di bello esteticamente, che sono certa tutti voi conoscete più che bene, ma voglio parlavi di  bello nel senso di “un po’ di… una grande quantità di… ” e così via.

Diamo un’occhiata agli esempi che seguono:

  • È un bel po’ di tempo che non ci vediamo!
  • Effettivamente è una bella somma da spendere per una casa!

In entrambe le frasi è presente l’aggettivo bello, ma come potete notare non ho fatto alcun riferimento all’estetica di qualcosa. In realtà con quel termine intendevo dire:

  • È da tanto tempo che non ci vediamo!
  • È una grande quantità di soldi da spendere per una casa.

Conclusione

Imparare bene una lingua è un percorso lungo e complesso. la difficoltà maggiore non sta tanto nell’imparare un certo numero di parole e di regole grammaticali. Tutti voi infatti converrete con me nell’affermare che quella è la parte più semplice del gioco.

Il difficile arriva quando ci si deve immergere nella lingua vera, cercare di imparare frasi ed espressioni tipiche, ed usare la lingua che ogni giorno è parlata da milioni di italiani.

Come affermato nell’articolo  “Alternative alla parola velocemente”, ma man mano che si diventa più sicuri e padroni della lingua ci rendiamo conto dell’importanza di variare il nostro linguaggio a seconda della situazione, riuscendo così a poco a poco a comprendere e a fare nostra anche la piccola sfumatura della lingua. Lo so, è un processo che richiede tempo ma con un esercizio costante raggiungere tale risultato non vi sembrerà più un miraggio.

ilaria firma
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