Christmas is getting closer and closer and that’s why I decided to take advantage of this very magical time to help you discover some Christmas vocabulary!

Natale è sempre più vicino e per questo ho deciso di approfittare di questo periodo così magico per farvi scoprire un po’ del vocabolario di Natale.

Ho già parlato in altri articoli di Natale, Capodanno, del presepe e di come augurare Buon Natale a tutti. Se per caso ve li siete persi mi raccomando correte a leggerli e ad ascoltarli. Oggi invece vorrei concentrarmi sui termini tipici del Natale che tutti voi che imparate l’italiano dovete conoscere per descrivere al meglio questo periodo di festa.

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L’albero di Natale

Il periodo di Natale comincia l’8 dicembre con la con la preparazione del presepe. Insieme al presepe gli italiani preparano anche il famoso Albero di Natale.

Purtroppo in Italia l’albero vero non è molto diffuso, perciò la maggior parte delle famiglie compra quello di plastica. Ciononostante se vogliamo trovare una nota positiva dobbiamo ammettere che questi alberi durano anni e anni e questo oggetto così simbolico non viene cambiato ogni anno, fortunatamente!

Ogni albero di Natale che si rispetti deve essere addobbato, ossia decorato con:

– Le lucine o le serie di luci: che possono essere bianche o colorate a seconda della preferenza.

– Le palle di Natale: che possono essere grandi o piccole, mono o multicolore, e non sono poche le persone che ogni anno decidono di comprarne una nuova da aggiungere alla loro collezione.

I fili di Natale: festoni colorati che si possono avvolgere intorno all’albero. Non è sempre necessario comprarli, spesso usando un po’ di fantasia e creatività si possono creare anche in casa, come spesso ho fatto con la mia famiglia realizzando dei fili con la pasta oppure con i pop-corn per avere un fantastico effetto neve!

– Il puntale: particolare immancabile in ogni albero di Natale. A forma di stella, di angelo, dalla forma allungata, comunque esso sia rappresenta la ciliegina sulla torta di ogni albero che si rispetti.

Le lettere

Nel periodo di Natale le lettere sono un must e i bambini le scrivono a due personaggi specifici:

  • Gesù Bambino: a cui si rivolgono soprattutto i bambini che vengono da famiglie fortemente religiose.
  • Babbo Natale: nome italiano per indicare Santa, che è probabilmente il maggior destinatario delle lettere.  

Prestate attenzione al nome Babbo: parola usata molto in Toscana che significa papà.

Sia che i bambini scrivano a Gesù Bambino sia che scrivano a Babbo Natale, la lettera contiene i desideri, ciò che essi vogliono per Natale, ed essendo coloro che scrivono dei bambini è normale che la maggioranza delle volte quello che desiderano equivale a giocattoli. 

I dolci

Dall’inizio di dicembre in molte famiglie comincia la preparazione dei dolci, dolci tradizionali ovviamente. Quelli che vengono preparati sono solitamente dolcetti secchi, che durano molti giorni senza andare a male.

Pensate che mia nonna aveva addirittura un’intera stanza adibita a “stanza dei dolci” nella quale potevamo entrare solo ed esclusivamente con il suo permesso. Pazzesco vero?

I giorni di festa

Man mano che procedono i giorni arriviamo alla:

Vigilia di Natale (Christmas Eve in inglese): da molti è definita più comunemente solo “La vigilia” e questo giorno cade sempre il 24 dicembre. 

Questo giorno è lavorativo ma molte persone lavorano solo mezza giornata, per avere il tempo di fare gli ultimi acquisti prima del Natale e preparare le ultime cose a casa. Il giorno precedente si chiama invece:

– Antivigilia: nome assegnato come ho già detto al giorno che precede la vigilia di Natale e che cade il 23 dicembre. Questa giornata è totalmente lavorativa, in pratica è un giorno normale a tutti gli effetti.

– Il giorno di Natale: il 25 dicembre è il giorno della festa per eccellenza, e molti vanno a trovare amici e parenti, fanno lunghe passeggiate nel centro delle città e ultima cosa, ma non meno importante, essendo italiani mangiano.

Ciò che non può mancare in questo giorno sono i giochi tradizionali, come ad esempio quello della Tombola o delle carte.

– Il giorno di Santo Stefano: celebrato il 26 dicembre, al pari di quello di Natale è un altro giorno festivo durante il quale non si lavora.

Dal 27 al 31 dicembre abbiamo un periodo di pausa dai festeggiamenti, durante i quali si ritorna alla normalità, ma la notte del 31 dicembre ricominciamo a far festa con la famosa Notte di San Silvestro, più nota come la Notte di Capodanno, durante la quale si aspetta la mezzanotte per salutare il nuovo anno.

Parlando di tradizioni italiane è quasi inutile sottolineare che il 24 dicembre, la Vigilia, cominciano le abbuffate, ossia delle grandi mangiate fatte da pranzi e cene molto abbondanti, costituite da più portate: aperitivi, antipasti, 2 primi, 2 secondi, contorni, frutta, dolci vari, caffè, ammazzacaffè e chi più ne ha più ne metta.

I regali

Le tradizioni del Natale possono variare da famiglia a famiglia, come il momento dell’apertura dei regali. Infatti quando dobbiamo scartare i regali molti aspettano la mattina del 25 dicembre mentre altri, coloro che non possono resistere, aprono i regali la sera del 24 dicembre generalmente intorno alla mezzanotte.

Personalmente faccio parte di questa seconda categoria, ma devo ammettere che da bambina, nella mia famiglia, i regali si aprivano solo ed esclusivamente la mattina di Natale! Chissà, forse era un modo per convincere me e mia sorella ad andare a dormire.

A proposito di aprire i regali, sapete che in italiano abbiamo un verbo più specifico per dire la stessa cosa? Sì, usiamo “scartare”, cioè togliere il pacco dalla carta. Il suo contrario invece è “incartare”, cioè avvolgere nella carta.

Ma ci sono altri modi in italiano per indicare i regali? Certo che sì! Oltre a regalo possiamo dire: dono, presente, pensiero, strenna.

Bene, siamo arrivati alla fine di questo articolo nel quale abbiamo mescolato un po’ di tradizione italiana al vocabolario. Spero che con esso abbiate potuto imparare nuovi termini che non conoscevate o rispolverare quelli di cui eravate già a conoscenza.

A questo punto non mi rimane che farvi gli auguri e consigliarvi un articolo nel quale ho svelato altri modi per augurare Buon Natale a tutti!

ila firma

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