A few weeks ago, I wrote an article in which I talked about an experiment I did last year trying to monitor my level of English. And, it was interesting to see that some of my readers wrote to me on Instagram to ask me if the actions listed were all that I did to learn this foreign language or if there were other things on which I did not specifically dwell.
That’s why I decided to write the article “Come studio l’inglese?” to explain to you everything I do to practice, in my case, English.
If you are interested to know more about it, read the following lines! :)
Alcune settimane fa ho scritto un articolo che parlava di un esperimento fatto lo scorso anno, col quale avevo intenzione di monitorare il mio livello inglese.
Bene, nel suddetto articolo ho elencato alcuni obiettivi e le azioni da me svolte per cercare di raggiungerli.
Dal mio punto di vista è stato molto interessante vedere come nelle settimane successive alcuni dei miei lettori mi abbiano scritto su Instagram, per chiedermi se quelle azioni descritte fossero le uniche fatte da me per apprendere una lingua straniera o se ce ne fossero delle altre sulle quali non mi ero soffermata.
Quindi, avendo destato così tanto il vostro interesse, ho deciso di condividere con voi tutto ciò che faccio per apprendere una lingua straniera, l’inglese nel mio caso specifico.
Come studio l’inglese?
Una cosa che voglio mettere subito in chiaro è che le azioni che sto per elencarvi non sono tutte cose che faccio con estrema regolarità. Ci sono dei periodi in cui preferisco concentrarmi su una cosa, altri in cui preferisco altro, e spesso la scelta varia non solo in base a ciò che mi va di fare ma anche in base al tempo a mia disposizione.
Se avete già letto l’articolo al quale mi sono riferita inizialmente sapete già che c’è una cosa che cerco di fare con estrema costanza:
- Fare lezione regolarmente con un’insegnante madrelingua.
- Scrivere liste.
- Scrivere testi.
1. Fare lezione regolarmente con un’insegnante di inglese.
Trovare un’insegnante di cui fidarsi e con cui ci si trova bene non è sempre facile. La prova di questo è data dal fatto che nel corso degli anni ho cambiato vari tutor, fino a quando non ho trovato quella giusta per me.
E dunque, da quel momento ho cercato di essere costante, e di fare lezione con regolarità una volta a settimana. Me lo sono praticamente imposto! Perché?
Perché sono consapevole che oggi l’inglese è davvero imprescindibile e anche se potrei cullarmi sugli allori dicendomi: “Ciò che conosco è più che sufficiente!”, in realtà so che è importante migliorare. So che approfondendo questa lingua posso comunicare con il mondo e i vantaggi che ne derivano diventano evidenti anche per i miei studenti, ai quali posso dare migliori spiegazioni anche in inglese.
Ma la cosa che più di tutte mi spinge a presentarmi a tutte le lezioni sta proprio nel fatto che solo la pratica costante mi farà raggiungere quella sicurezza che cerco e mi farà superare quel misto di titubanza e timidezza che molte persone provano quando parlano una lingua straniera, me compresa.
2. Lista di parole e frasi nuove
Il primo punto ci porta direttamente al secondo, infatti durante le mie lezioni scrivo tanto. Prendo tanti ma tanti appunti sulle seguenti cose:
- Errori fatti e correzione di questi errori.
- Frasi più colloquiali che potrebbero farmi sembrare meno “straniera”.
- Phrasal verbs con relativa traduzione in italiano.
Ciò che cerco di fare è scorrere queste liste, e facendo ciò provo a ricordare il contesto nel quale questa parola o più spesso frase era inserita.
Dopo di che, di tanto in tanto provo a leggere e rileggere gli elenchi. È chiaro che il processo di memorizzazione sarebbe più efficace se leggessi un po’ tutti i giorni, perché il rischio che si corre è quello di vedere queste liste allungarsi sempre più. Ma alla fine, fare quel che si può è sempre meglio del non far nulla!
3. Lettura In inglese
Leggere è un’attività che amo, sia in italiano sia in lingua straniera, e devo ammettere che ultimamente sto davvero leggendo molto, anche in inglese.
In primo luogo leggo testi in inglese che riguardano il mio lavoro o che possono farmi migliorare nel mio lavoro. Leggo ad esempio risorse sul marketing, libri sulla crescita personale, blog che riguardano (scusate il gioco di parole) proprio il blogging, e non ultime le traduzioni dei miei articoli dall’italiano all’inglese.
Credo che la lettura di queste traduzioni per me sia davvero un buon esercizio, perché mi permettono di vedere testi scritti da me in prima persona, che quindi conosco già bene, in un’altra lingua. Inoltre le frasi e i concetti che si trovano nei miei articoli sono dei materiali che potrei usare davvero con i miei studenti quando spiego loro l’italiano in inglese.
4. Guardare film e telefilm
Un’attività che ho fatto parecchio l’anno scorso è stata quella di guardare telefilm in inglese.
In realtà vivendo in una famiglia che parla solo ed esclusivamente la lingua italiana, ho dovuto ritagliarmi un momento tutto mio, durante il quale dedicarmi a questa attività. Il mio momento era la colazione, che cercavo di fare volontariamente da sola, per avere quei 20-25 minuti tutti miei durante i quali immergermi nella serie da me scelta. Serie già vista rigorosamente in italiano.
5. Scrivere in inglese
Tutti i miei studenti sanno che per me scrivere è un esercizio fondamentale per imparare una lingua, perché consente di pensare, controllare, correggere, e fare tutto ciò che si ritiene opportuno per ottenere un testo il più possibile corretto.
Non so se mi seguite o meno su Instagram, e se lo fate di sicuro avrete notato che per un periodo ho scritto post solo ed esclusivamente in italiano.
Volete sapere il perché?
Perché sentivo di non avere abbastanza tempo per controllare ogni didascalia, perché non volevo rischiare di fare errori e brutte figure con l’inglese. Devo ammettere che ho usato solo l’italiano per un periodo piuttosto lungo, fino a quando mi sono resa conto di una cosa: il mio pubblico non è italiano.
Che scoperta eh?!
Anche se la maggior parte dei miei lettori non ha difficoltà nel comprendere l’italiano, c’è sicuramente una percentuale che, seppur piccola, mi segue perché sta imparando questa lingua e vuole migliorarla insieme a me.
Ecco perché ho ricominciato a scrivere in doppia lingua, in italiano e in inglese. Perché usando anche l’inglese nei post e nelle newsletter posso comunicare con tutti, anche con i principianti.
Anche se l’inglese non è la mia lingua, adoperarlo nella scrittura mi porterà indubbiamente dei vantaggi: imparare parole o frasi che ancora non conosco, sviluppare la mia capacità di parafrasare frasi difficilmente traducibili dall’italiano all’inglese, e ultima cosa ma non meno importante comunicare con più persone possibile.
Certo, la mia prima lingua non è l’inglese e sicuramente ho commesso e commetterò degli errori, ma come si suol dire: meglio fatto che perfetto!!
Conclusione
In questo articolo chiamato “Come studio l’inglese?” ho deciso di elencarvi le cose che ho fatto l’anno scorso e che tuttora continuo a fare per esercitarmi con l’inglese.
Come già detto, non tutte le attività elencate hanno sempre lo stesso peso. Scelgo come studiare di volta in volta: a seconda del periodo, del tempo a disposizione e a seconda di ciò che mi ispira. Ad esempio quest’anno non mi sto dedicando affatto allo studio metodico della grammatica, sulla quale mi sono concentrata maggiormente l’anno scorso.
In generale il mio consiglio è il seguente: usate vari metodi e risorse. Soprattutto se non siete principianti potete scegliere cosa fare di volta in volta. E inoltre divertitevi: cantate, leggete, guardate un film… Avete solo l’imbarazzo della scelta!
Ci sono un’infinità di modi per imparare e migliorare una lingua, e ricordate, se volete studiare in un modo più strutturato trovate un bravo insegnante di italiano!

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