In today’s article called “Quando si usano gli articoli in italiano?”, I talk about Italian articles. Don’t worry, though… This is not a lesson for beginners because, in the following lines, you’ll know this language deeply. In particular, you’ll learn how to use articles with first names, last names, and company names.
Ready to start learning?
Quest’oggi voglio cominciare col porvi una domanda, che in realtà è la stessa del titolo di questo articolo: Quando si usano gli articoli in italiano?
La risposta è piuttosto facile, e sono sicura che anche voi converrete con me riguardo a questo: gli articoli in italiano si usano “quasi” sempre. Sono molto presenti nella lingua italiana e se non vengono adoperati quando necessario danno vita a frasi dal suono strano e poco naturale.
Per capire quando è bene usare gli articoli e quando è meglio evitarli, voglio ricordarvi che qualche tempo fa ho scritto un testo chiamato Quando NON si usano gli articoli in italiano, che ha riscosso un discreto successo perché dà spiegazioni pratiche sull’uso dell’italiano. Ovviamente vi consiglio di leggerlo e di ascoltare il podcast, soprattutto se non l’avete ancora fatto.
Ma torniamo alla domanda iniziale: Quando si usano gli articoli in italiano?
Nelle righe seguenti ve lo spiegherò, concentrandomi però sui nomi, in particolare nomi di battesimo, cognomi, nomi di aziende, perché a seconda dei casi la modalità d’uso dell’articolo può cambiare, ed oggi scoprirete come!
Quando si usano gli articoli?
1. Gli articoli si usano davanti ai nomi di famiglia
Quando ci riferiamo ad un intero nucleo familiare possiamo usare il cognome per identificare le persone di cui stiamo parlando. In questo caso l’articolo “I” che include coniugi e figli è d’obbligo. Ad esempio:
- I Rossi sono partiti per una vacanza.
- I Verdi verranno a cena da noi questa sera.
Attenzione però perché l’articolo potrebbe cambiare se si fa riferimento a persone appartenenti allo stesso nucleo familiare di genere femminile, come nel caso di due sorelle:
- Le Bianchi sono due gran lavoratrici.
- Le Neri hanno venduto tutti i loro averi prima di trasferirsi all’estero.
2. Gli articoli si usano davanti ai cognomi delle donne
La tradizione italiana vuole che davanti al cognome appartenente a una donna si usi sempre l’articolo “La”. Ad esempio:
- La Bellucci è una delle donne più belle d’Italia.
- La Meloni è la prima donna italiana a ricoprire il ruolo di presidente del Consiglio.
Attenzione però!
Come afferma l’autorevole Treccani, oggi l’articolo posto davanti ai cognomi femminili, tende a essere evitato, perché considerato una spia del cosiddetto sessismo linguistico. Tenete presente infatti che davanti ai cognomi degli uomini l’articolo si omette.
Ed effettivamente a pensarci bene qual è l’utilità nel sottolineare che la persona di cui parliamo è un uomo o una donna, soprattutto se stiamo discutendo di personaggi noti a tutti, proprio come nel “caso Meloni” citato prima? Certo, per rispondere potremmo far appello alla tradizione e alla consuetudine, ma è pur vero che le cose col tempo evolvono…
3. Gli articoli si usano davanti ai nomi delle aziende
Quando si parla di aziende, in italiano si possono usare gli articoli oppure ometterli, in quanto come afferma la famosa Accademia della Crusca:
“Non c’è una regola stretta che imponga o vieti l’articolo con i nomi di aziende, società, ecc.”
Diciamo che quanto più il nome è familiare e popolare tanto più il parlante tende a legarlo all’articolo, e la scelta di quello maschile o femminile dipende dalla parola che sottintendiamo.
Mi spiego meglio: se vogliamo far riferimento a compagnia, azienda, ditta useremo l’articolo femminile; se invece vogliamo sottolineare parole come negozio, ristorante useremo quello maschile. Ecco alcuni esempi:
- La Fiat dà lavoro a migliaia di dipendenti (dove con Fiat sottintendiamo l’azienda).
- Il McDonald’s è famoso in tutto il mondo (dove con McDonald’s sottintendiamo il ristorante).
Talvolta però, soprattutto con i nomi di aziende straniere, si preferisce l’omissione, proprio per l’evidente incertezza nella scelta tra la forma maschile e femminile, come nei seguenti casi:
- Da MediaWorld ci sono offerte straordinarie in questi giorni.
- Amazon sta assumendo anche in Italia!
A questo punto, dopo aver esaminato quando si usano gli articoli con i nomi, e per avere tutte le informazioni di cui avete bisogno, potreste chiedermi: “Ma quand’è che non si usano gli articoli?”
Ecco di seguito due casi a cui prestare attenzione:
1. Gli articoli non si usano davanti all’associazione nome-cognome.
- Gabriele D’Annunzio è stato un grande esponente dell’Estetismo.
- Raffaella Carrà è amata non solo in Italia ma anche in sud America.
2. Gli articoli non si usano davanti ai nomi di battesimo.
- Paola è una cantante straordinaria.
- Luciano finirà di lavorare a breve.
Attenzione!
Come afferma la Treccani, nell’Italia settentrionale è tipico del parlato l’uso dell’articolo davanti ai nomi di battesimo, sia maschili che femminili (l’Alberto, la Silvia). Si tratta di un uso da evitare nello scritto e sconsigliabile anche nel parlato soprattutto quando si vuol mantenere una certa formalità.
Conclusione
In questo articolo ho voluto esaminare qualcosa di estremamente importante come l’uso degli articoli in italiano che, come abbiamo detto già dell’introduzione, sono usati praticamente sempre.
Ho voluto osservarli e spiegarli da un’ottica un po’ diversa, e cioè da quella del loro impiego con i nomi propri di persona, nomi di famiglia e con i nomi delle aziende, perché nel corso del tempo ho notato qualche esitazione da parte dei miei studenti.
Spero dunque che questa spiegazione vi sia stata utile e che possiate utilizzare i concetti in essa contenuti per parlare un italiano migliore.

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