In today’s article called “Trucchi per padroneggiare l’italiano” I am going to talk about some tips and tricks that I hope will help you to manage the Italian language. So, if your goal is to be able to speak like an Italian native speaker, keep reading this article! :)
Studi l’italiano da un po’ e il tuo sogno è quello di esprimerti con mia madrelingua? Beh, di certo è un obiettivo ambizioso e dovrai lavorare sodo per raggiungerlo, ma questo non significa che sia impossibile farcela, anzi.
Ho alcuni studenti che hanno raggiunto un tale livello e una tale padronanza dell’italiano da farmi dimenticare completamente che la loro prima lingua è diversa dalla mia! Dico davvero!
Dunque, visto che hai impostato l’obiettivo è ora di metterci all’opera e di capire regole e trucchi per padroneggiare l’italiano ed esprimerti proprio come un madrelingua.
Prima di tutto attenzione alle preposizioni: esse infatti possono fare la differenza tra il parlare in modo approssimativo e l’esprimersi con accuratezza.
Ricordate che ne ho già parlato approfonditamente in alcuni articoli di cui vi lascio i link:
La seconda cosa da tenere presente sono le strutture. Sai che l’italiano ha sicuramente strutture e costruzioni diverse rispetto alla tua lingua di origine, cerca allora di allontanare da te l’idea di tradurre troppo letteralmente e concentrati sulle forme tipiche della lingua che stai imparando, dando un’occhiata alle strutture più comuni in italiano e agli errori più diffusi tra i miei studenti.
Ecco alcuni link a cui fare riferimento per migliorare velocemente la tua conoscenza delle strutture italiane:
Quest’oggi vorrei aggiungere altri piccoli concetti che sommati alle informazioni già presentate ti darà tutti gli strumenti per parlare un italiano coi fiocchi. Vediamo quali sono:
1. Scegli i verbi riflessivi
Quando si parla in italiano è sempre meglio usare direttamente i verbi riflessivi invece della forma diventare + aggettivo. Ad esempio:
- Invece di diventare arrabbiato usa arrabbiarsi.
- Invece di diventare nervoso usa innervosirsi.
- Invece di diventare rilassato usa rilassarsi.
- invece di diventare geloso e usa ingelosirsi e via dicendo…
2. Ricorda che it non ha traduzione
Quando dico che it non ha una traduzione in italiano non mi riferisco a it in quanto complemento oggetto, infatti di certo sai che in quel caso le sue traduzioni sono lo e la.
Leggi ad esempio frasi:
- Compro una torta e la mangio!
- Compro un libro e lo leggo!
Ma cosa succede quando it diventa il soggetto in italiano?
Semplicemente non c’è traduzione. Ad esempio:
- He is nice = Lui è simpatico o è simpatico.
- She is nice = Lei è simpatica o è simpatica.
- It is nice = è bello (senza alternativa perché non c’è alcuna possibilità di aggiungere la traduzione del soggetto it).
La difficoltà maggiore che noto a proposito di questo argomento è l’uso di piacere da parte dei miei studenti. Ad esempio:
I like it! è spesso tradotto erroneamente con Mi piace lo… (cercando in tutti i modi di trovare una corrispondenza tra tutte le parole).
Ricordate che, come ho già spiegato ampiamente in un mio articolo sul verbo piacere, in italiano it diventa il soggetto (a differenza di quanto accade con l’inglese) e per questo It non prevede traduzione alcuna.
Per ulteriori delucidazioni e chiarimenti correte a leggere la spiegazione di piacere!
3. Fa’ attenzione quando parli delle Band
Quando si parla dei gruppi musicali in italiano è sempre obbligatorio usare gli articoli determinativi. Infatti, essendo io italiana, trovo alquanto strano sentir parlare di una band tralasciando l’articolo corrispondente.
A questo proposito ricordate due cose:
- dato che i gruppi sono per definizione formati da più di una persona, si deve sempre usare l’articolo plurale.
- bisogna prestare sempre attenzione alle prime lettere del gruppo musicale per poter scegliere l’articolo giusto nel caso in cui il gruppo sia maschile.
E allora detto questo, via libera a frasi come:
- I Queen sono un gruppo che rimarrà nella leggenda.
- Sai che l’estate scorsa ho visto le Vibrazioni in concerto?
- Gli U2 si esibiranno presto in Italia.
4. Usa in + l’articolo indeterminativo
Quando si usa l’articolo indeterminativo per indicare un posto in cui si deve andare, in cui ci si è recati o nel quale ci si trova, è meglio usare la preposizione in e non a (come sento molto spesso)…
- Vado in un ristorante e non Vado a un ristorante.
- Sono in un museo e non Sono a un museo.
- Ti raggiungo in un parco e non Ti raggiungo a un parco.
Stessa cosa dicasi per indicare il tempo e in particolare quando usiamo i seguenti costrutti che significano “rapidamente, in fretta”:
- in un attimo
- in un secondo
- in un minuto
- in un istante
Ad esempio: è successo tutto in un attimo!!!
Conclusione
In questo articolo, come nei precedenti, ho provato a spiegarti gli errori più comuni che è meglio evitare per parlare un italiano che si avvicini il più possibile a quello dei madrelingua.
Visto che le cose da padroneggiare sono tante, consiglio di analizzare il percorso fatto cercando di comprendere quali sono i tuoi punti di forza e di debolezza. Una volta trovati, soprattutto questi ultimi, prova a concentrarti con cadenza regolare suo specifico argomento che vuoi migliorare. Leggi i miei articoli che contengono consigli e spiegazioni che ti avvicineranno alla soluzione dei tuoi problemi.
Inoltre non dimenticare di far pratica con gli esercizi gratuiti che trovi cliccando su questo link del mio sito web!

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